Il counseling (o anche counselling, secondo l'inglese britannico) è un'attività professionale di ascolto e sostegno alla persona svolta da un counselor, un professionista in grado di aiutare l'interlocutore nella gestione di problematiche personali e private. Per il suo specifico settore di intervento, il counselor non va confuso con altre figure professionali, quali, per esempio, lo psicologo, lo psicoterapeuta, lo psichiatra o lo psicoanalista. Infatti, l'attività di counseling non prevede l'utilizzo di tecniche e metodologie di intervento proprie delle figure professionali succitate, come la somministrazione o prescrizione di farmaci, o, più in generale, quelle attività che nel dettaglio sono proprie della figura dello psicologo o del medico.
Il counseling si differenzia proprio dalla psicoterapia per l'adozione di un metodo diverso da quelli riferiti a "medico-paziente" e per l'esclusione della patologia psichica come settore di intervento. Scopo del counseling è quello di definire nella persona bisognosa di aiuto un obiettivo concreto da raggiungere nel "qui e ora" per rispondere a un disagio che si riflette nella vita di tutti i giorni; disagio che può essere in ambito decisionale o relazionale, e che può interessare tutti i contesti della nostra quotidianità: la casa, la scuola, l'ambiente di lavoro o i luoghi di aggregazione in genere.
A differenza del paziente nella psicoterapia, il cliente nel counseling non ha bisogno di essere curato né aiutato a superare una sofferenza psicologica, ma si avvale delle competenze del counselor come aiuto alle capacità che già possiede, in modo da conseguire gli obiettivi che desidera, nei modi e nei tempi che gli sono consoni.
Il counselor ha dunque il compito di favorire lo sviluppo e il pieno utilizzo di tutte le potenzialità del cliente, aiutandolo a superare eventuali problemi di personalità che gli impediscono di esprimersi pienamente e liberamente nel mondo esterno, e guidandolo, con empatia e rispetto, a ritrovare la libertà di essere se stesso.
Chiunque si può rivolgere al counselor per problemi di coppia o per difficoltà nelle relazioni familiari (per esempio nel rapporto genitori-figli), per situazioni di stress legate alla propria condizione personale o al proprio lavoro, per qualunque problematica che investa la sfera emotiva e non consenta di vivere la propria quotidianità con serenità ed equilibrio.
Il sostantivo counseling deriva dal verbo inglese "to counsel", che risale dal latino, e si traduce in "confortare", "venire in aiuto".